Pensieri Miei
Door: Annalisa
Blijf op de hoogte en volg Annelies
25 Juni 2007 | Italië, Bologna
A volte non me ne sono nemmeno accorta quanto è lussuoso, speciale e perfetto che vivo davvero qui. L’Italia mia che mi da dei sentimenti che nessun’altro posto mi può dare. Con una lingua che amo e che sembra far parte di me e del mio corpo, una lingua che sento dapperttutto e parlo automaticamente. Poi questa città che amo e oddio al stesso tempo. Una città che mi da dei sentimenti forti con tutto quello che mi ha da offrire. Ci sono alcune cose che mi mancano nel mio paese, e tutto ciò, per cui non trovo la possibilità lì, è diventato quasi un’abitudine qui. Devo esserne accorta, ogni minuto, che sono fortunata, ma molto fortunata davvero, che mi è stata data quest’opportunità e che ho avuto delle esperienze bellissime e importanti che pochi sono in grado di avere.
La vita che vivo qui è una di cui ho sempre sognato di vivere. Adesso non è più un sogno, è la realta, è la mia vita quotidiana come se fosse già per tanti anni. Come se non sono mai partita di qua. Come se non ho mai lasciato quest’amore mio. Faccio quello che ho sempre sognato di fare. Ogni giorno divento più come loro, faccio più parte della loro vita e di questa società. Mi vedo un sogno realizzato e forse non ci sono sono tanti che lo possono dire.
Tutta la mia vita qui, ormai sembra essere la mia propria vita che deve essere così, che non cambierà più e che devo mai più lasciare. Però, non è così, anzi, fra troppo poco tempo devo partire. Quando ci penso, ho paura. Paura di dover partire. Sarà difficilisimo, lasciare tutto ciò che ho qui. Mi mancheranno troppe cose e non soltanto ‘cose’, ma anche tante persone. Devo vivere ogni minuto come se fosse l’ultimo perché sicuramente, già presto, saranno veramente gli ultimi minuti. Il tempo vola e più presto che mi posso immaginare arriverà il momento di partenza e dovrei lasciare la mia vita qui che ormai fa una parte troppo grande e troppo importante della mia vita.
Già tante persone vanno via. Vedere partire quelle persone non è facile, da un lato perché mi sono stati molto simpatici, sono diventati amici che mi capiscono in un modo che nessun altro mi potrebbe capire. Abbiamo tutti quanti vissuto per un periodo in un mondo in cui abbiamo pianto e riso, in cui c’erano delle mancanze, in cui abbiamo imparato tante nuove cose, abbiamo fatto cose di cui pensavamo di non farle mai. In periodi come questi, si vive tanti sentimenti diversi e fortissimi. E sono essatamente quelle cose, quelle esperienze, quei sentimenti che ti cambiano la vita, te stessa.
Ma è anche molto difficile salutare gli altri, perché soprattutto in quei momenti, mi rendo conto che troppo presto toccerà a me di lasciare questa vita che ormai è diventata mia e che amo da morire. Non solo lascerò questo periodo e queste persone che vanno via. Lascierò la mia città, la mia casa e tutte le persone che rimangono qui. Perché alla fine questo mondo non è per niente finto. Questa volta è verissimo e sapendo che potrei anche rimanere qui a viverlo ancora molto di più, farà questa partenza, questo saluto, questo arriverderci (e mai addio!), troppo dificcile.
"Viaggiare è un modo di vivere con intensità, una medicina per lo spirito, una ricerca di comprensione e complicità.”
(Luis Sepulveda)
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25 Juni 2007 - 13:22
Miriam:
E.. partire è morire.. Preparati al tuo "suicidio" cara mia!! Sarà duro.. ma ci sarò io a consolarti.. se vuoi!
Bacio -
25 Juni 2007 - 15:16
Ries:
??? -
25 Juni 2007 - 19:21
Hans:
Ja ries idd :)
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